Vintage
Il
suo utilizzo si è esteso a tutto ciò che comprende il costume, la moda e il
design; un ruolo centrale nell’affermazione di questa moda è dato dalle riviste
di settore le quali hanno contribuito a sottolinearne la tendenza dilagante.
Gli
anni sessanta ne evocano lo spirito e sono divenuti portatori di collezionismo.
In
questa categoria entra a far parte tutto ciò che, grazie alle doti e al suo
valore iconico, continua ad essere ricercato. Dagli accessori agli oggetti
d’arredo ogni prodotto può essere etichettato come “vintage” purché non sia
semplicemente datato ma che continui a possedere quella dote di
irrinunciabilità.
L’Italia
conosce un intenso sviluppo di design industriale dopo il primo dopoguerra
quando l’idea di serialità si applica ai processi di produzione, i designer
italiani diventano famosi a livello mondiale nella ricerca e nella
realizzazione di prototipi costituiti da oggetti e da mobili prodotti
artigianalmente.
La
concezione dell’arredamento cambia: non più unicamente oggetto funzionale di
uso quotidiano bensì elemento ricercato, status symbol di una nuova epoca. Il
protagonista è l’oggetto industriale unito al comfort che migliora la qualità
della vita.
Tra
gli esempi più eclatanti spicca il frigorifero dalle forme arrotondate
rivisitato in maniera tale da diventare oggetto cult, la radio a cubo di una
nota azienda prodotta in diverse colorazioni o ancora, gli apparecchi
telefonici con grandi cornette.
E’
la celebrazione di un tempo distante ma che contemporaneamente sottolinea uno
stile che ha a che fare con la sfera nostalgica di ciò che un tempo ci è appartenuto.
Nessun commento:
Posta un commento