Camino, simbolo del romanticismo per
eccellenza.
Esistono varianti alla classica struttura aperta che, peraltro, disperde tantissimo
calore sperperando circa l’80% delle sue possibilità termiche.
In commercio vi sono
differenti possibilità di forme e strutture in base all’ambiente all’interno
del quale si decide di posizionare la stufa.
Il focolare chiuso, ad esempio, è costituito da un
monoblocco di acciaio rivestito interamente in ghisa con uno sportello in vetro resistente ad alte
temperature.
Questo modello, detto
TERMOCAMINO, ha una resa superiore rispetto alle normali stufe a legna e
consuma un terzo del combustibile; è inoltre dotato di canalizzazioni per
l’aria che permettono il riscaldamento contemporaneo dei vari ambienti
divenendo un’ottima alternativa ai sistemi tradizionali.
Rispetto alle stufe
di stampo classico vi è un’ottimizzazione dell’energia ed uno spreco minore di
materiale combustibile. Divengono elementi sostitutivi al riscaldamento, non
più un’appendice di esso: surclassano la concezione del termosifone e si
pongono in prima linea in questo contesto.
I combustibili,
rispetto al gasolio, sono più economici e fanno risparmiare fino al 40% sui
costi di riscaldamento inoltre sono fonti ecocompatibili e quindi rinnovabili.
La scelta dipende
dalla potenza dell’impianto e dal proprio fabbisogno di calore e da quante
stanze si devono riscaldare e dal numero dei componenti della famiglia.
Sarà necessario che
un tecnico effettui un sopralluogo per analizzare una serie di parametri come
la compatibilità tra l’ambiente di posa e l’apparecchio scelto.
Sweet Home
Nessun commento:
Posta un commento