giovedì 23 febbraio 2012

Il camino



Camino, simbolo del romanticismo per eccellenza.


Esistono  varianti alla classica struttura aperta che, peraltro, disperde tantissimo calore sperperando circa l’80% delle sue possibilità termiche.


In commercio vi sono differenti possibilità di forme e strutture in base all’ambiente all’interno del quale si decide di posizionare la stufa.








Il focolare chiuso, ad esempio, è costituito da un monoblocco di acciaio rivestito interamente in ghisa con uno sportello in vetro resistente ad alte temperature. 
Questo modello, detto TERMOCAMINO, ha una resa superiore rispetto alle normali stufe a legna e consuma un terzo del combustibile; è inoltre dotato di canalizzazioni per l’aria che permettono il riscaldamento contemporaneo dei vari ambienti divenendo un’ottima alternativa ai sistemi tradizionali.




Rispetto alle stufe di stampo classico vi è un’ottimizzazione dell’energia ed uno spreco minore di materiale combustibile. Divengono elementi sostitutivi al riscaldamento, non più un’appendice di esso: surclassano la concezione del termosifone e si pongono in prima linea in questo contesto.

I combustibili, rispetto al gasolio, sono più economici e fanno risparmiare fino al 40% sui costi di riscaldamento inoltre sono fonti ecocompatibili e quindi rinnovabili.


La scelta dipende dalla potenza dell’impianto e dal proprio fabbisogno di calore e da quante stanze si devono riscaldare e dal numero dei componenti della famiglia.
Sarà necessario che un tecnico effettui un sopralluogo per analizzare una serie di parametri come la compatibilità tra l’ambiente di posa e l’apparecchio scelto.



Sweet Home

Nessun commento:

Posta un commento