mercoledì 28 marzo 2012

Gli errori da evitare!


Tutti quanti, al momento di adornare il nostro nido ci facciamo prendere dall'impeto del "Tanto è vuota e compro solo l'essenziale per arredarla!"

E' qui che sorge il problema.

Della serie: ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare....
E' importante personalizzare un ambiente ma se questo diventa un luna park c'è ovviamente qualcosa che non è andato per il verso giusto.
E' altresì vero che "I gusti son gusti " e che "Il mondo è bello perché è vario" ma al cattivo gusto non c'è mai fine!
Questa di seguito è la mia personale TOP 10 degli acquisti da non fare MAI:

1- Nano da giardino, o gnomo che dir si voglia: regalatemi tutto ma non lui, ho avuto anche il piacere di vedere ricreato in certi giardini habitat di biancaneve con nani al seguito e casetta...


2- Bambole di porcellana: mi inquietano più di un fim di S. King, conosco una persona che nel suo ingresso ha addirittura una teca su misura...


3- Statue da giardino e anfore: a meno che voi non possediate la Reggia di Versailles o simili sono un tantino fuori luogo.

4- Copri asse  WC con decorazioni


5- Tinteggiatura pareti effetto spugnato

6- Tappeti (finti) persiani sparsi per la casa

7- Soprammobili di ogni genere, provenienza ed utilizzo che nascondono perfino la forma del mobile che li accoglie

8- Candele

9- Babbo Natale che scende dai terrazzi e dalle finestre: in tanti lo amano ma a me davvero mette un pò di tristezza

10- Copridivano a fiori

"La nostra consueta disposizione interiore dipende dalla disposizione d'animo in cui sappiamo mantenere il nostro ambiente."
Friedrich Nietzsche, Aurora, 1881

Per tutto il resto sbizzarritevi con la fantasia!!




martedì 27 marzo 2012

Mies Van Der Rohe

Mies Van Der rohe, maestro del movimento moderno, è stato assieme a Le Corbusier, Gropius, Alto e Wright il precursore dell'architettura del Novecento internazionale.

Nato ad Aquisgrana, inizia la sua carriera disegnando stucchi per il laboratorio della città; intorno al 1908 mentre lavora presso uno studio di architettura fa conoscenza con Gropius e Le Corbusier. In quel di Berlino negli anni venti del novecento, inizia a progettare i suoi famosi grattaceli in acciaio e vetro.

Nel 1929 realizza il Padiglione tedesco all'esposizione internazionale di Barcellona all'interno del quale presenta il suo "vocabolario dell'architettura" divenendo celebre per la chiarezza del razionalismo.



Dal 1930 al è direttore del Bauhaus presso il quale insegna architettura fino al momento della chiusura dello stesso per mano dei nazisti. Decide quindi di trasferirsi negli USA cercando di portare la sua impronta architettonica basata sull'essenzialità.

A Chicago diventa preside della scuola di architettura al Chicago's Armour Institute of  per la quale è incaricato di ridisegnarne il campus.

Nel 1946 disegna la sua prima casa: Casa Farnsworth.


Nel 1958 è la volta del Seagram Building a New York.



"I miei pensieri guidano la mano e la mano dimostra se il pensiero è giusto".

lunedì 26 marzo 2012

Design a Milano: Vico Magistretti

Milano è da sempre il fulcro  delle nuove tendenze sia nella moda che nel design.
In Via Conservatorio 20 è possibile visitare la sede operativa di uno dei maestri del XX secolo: Vico Magistretti: inventore di quello stile milanese dal tratto moderno e al contempo studiatamente vigoroso.
Nello studio (sede della fondazione dedicatagli) vi è un calore familiare, atipico differente da tutti gli studi di architettura: qui al centro di tutto aleggia ancora l'"idea", l'invenzione, che ha fatto di questo grande artista un fenomeno mondiale.

Lampada eclisse
Il progetto della creazione della fondazione ha convertito in museo lo spazio lo studio  dove una volta erano collocati i tavoli di lavoro e gli armadi dell’archivio dove adesso è esposta una selezione di schizzi e oggetti dell’archivio.

Un'ottima occasione per visitare Milano e per scoprire tutte le curiosità relative ad una grande persona che ha cambiato il concetto di "casalingo" del Novecento.

"A me piace il concept design, quello che è talmente chiaro che puoi anche non disegnarlo. Molti dei miei progetti li ho trasmessi al telefono”. (V.Magistretti)

giovedì 22 marzo 2012

Vacanze Romane



Vacanze romane....non mi riferisco al celebre film ma alla mia, nostra piccola vacanza romana in coppia dove sono riuscita a  macinare chilometri su chilometri su chilometri...

Diciamo pure che di fronte alla prospettiva di una città culturalmente attiva da visitare il mio stato è di pura estasi (vogliamo dire delirio?)e da subito inizia la mia sete di musei, chiese, mostre, stradine caratteristiche da perlustrare.
Chi mi conosce sa che di fronte a tutto questo non può nè fame nè sete!
Nonostante io ci sia stata diverse volte con altrettanti diverse compagne di avventure ogni volta è sempre la stessa storia:cartina alla mano, orari dei musei/monumenti e via che si va.



Lo so, per chi è con me diventa una sorta di lavoro: camminate interminabili ad ogni tipo di condizione climatica, file interminabili per l'accesso ai musei, brevi pit-stop pasto e piedi doloranti a fine giornata!




Ad alcuni potrebbe sembrare un incubo... (???!!!) in realtà questo è quello che adoro fare, potrei trascorrere ore in attesa di varcare l'ingresso che custodisce opere d'arte fantastiche.







In fondo l'Italia possiede il più grande patrimonio artistico*mondiale e questo non può essere ignorato,Roma ne è la culla di questo patrimonio e io la adoro!




domenica 18 marzo 2012

Fashion hotel


Sempre più frequentemente gli stilisti si lanciano nel mondo dell'hotellerie di lusso unendo il loro stile, la loro firma al lato decor.
Armani, Moschino, Missoni sono solo alcuni dei nomi che hanno seguito questo nuovo trend.

Il nuovo Hotel Armani, situato in via Manzoni 31, è costituito da 95 stanze che emanano il lusso dello spazio e contemporaneamente lo stile tipico della maison, fatto di pulizia e razionalità.




Una predominanza dei toni marroni e crema, una tecnologia ad altissima qualità in ogni stanza con armadi a scomparsa e materiali di una rarità unica (marmi provenienti dall'Asia.


Questa è solamente una piccola ma indicativa dimostrazione del fatto che sempre più l'arredamento diviene arte, studio e concezione di unicità nel suo genere con un tocco di glamour.

venerdì 16 marzo 2012

Considerazioni



Oggi nessun post particolare, solo qualche immagine!

Fotografie che raccontano qualcosa di me, che amo tanto i servizi da caffè della stessa serie  che poi accantono per la mia tazzina preferita ormai sfinita, che quando faccio colazione non riesco a rinunciare al mio giornale...


...Che ho imparato che sarebbe bello avere una casa perfetta come quella delle riviste ma che poi è ancor meglio avere un ambiente vissuto...







...Che non c'è cosa migliore del tornare nella mia casa dolce casa!




Non sempre la perfezione assoluta è sinonimo di autentica bellezza, spesso è più interessante modellare le cose,riempirle di vita,  autenticarle per renderle uniche.


Sweet Home


giovedì 15 marzo 2012

Questione di recupero



E' piacevole avere in casa un oggetto, un particolare mobilio nuovo o semplicemente un accessorio che desideriamo da tempo, serve a personalizzare la nostra casa.

Ancor meglio se l'oggetto in questione ha una storia.

Personalmente amo molto l'idea che un mobile sia stato posseduto precedentemente da qualcuno che poi ha deciso di disfarsene e che giunge fino a noi, fino a me.
Di grande tendenza il design spinto ogni oltre confine, ridotto all'essenziale, spogliato di tutto tranne che della sua stessa materia; accanto a questo trend c'è anche la voglia di guardare avanti con un occhio al passato.
La mia scrivania ne è un esempio: l'ho scovata aiutando a fare un trasloco, era in condizioni a dir poco pietose ma me ne sono innamorata all'istante. Un piccolo scrittoio anni cinquanta con piano in vetro nero e un cassetto coperta da tonnellate di ragnatele (detto così fa anche un tantino impressione!).

Vuoi non portarla a casa per rianimarla?

Ed è così che è diventata la mia adorata postazione pc, relax, tv sovraffollata di oggetti da non farne intuire più la forma!*
Chiaramente dalla fase ragnatela a quella finale è intervenuto lo zio tuttofare che l'ha fatta risplendere di nuova luce!**



* In ordine sono presenti: pc, casse e cuffie, mouse, portapenne, disegni vari,riviste (of course)e come ultimo arrivato, diffusore di essenze/stazione usb.


**Questi di seguito sono alcuni scatti di una mini poltroncina che ricalca lo stile di un modello molto molto famoso!







martedì 13 marzo 2012

Salone del Mobile 2012

Dal 17 al 22 aprile a milano si apriranno le porte della cinquantunesima edizione del Salone del Mobile 2012.

Il salone del mobile è da sempre il punto di riferimento di commercianti, venditori, arredatori, architetti: chiunque faccia parte del settore mobiliero non può mancare a questa importante esposizione.
Nato nel 1961 come luogo ed evento promozionale del made in Italy del mobile e dell'accessorio.

Una new entry in fatto di tendenze 2012 è la simpatica gattina Hello kitty: visto il successo che il personaggio ormai riscontra da decenni, le grandi aziende hanno deciso di creare una linea appositamente dedicata che tratta non solo arredamento da bambini ma anche rivestimenti.

Gamma Due ha ideato la collezione EASY, piastrelle in ceramica a pasta bianca nel formato 20×20, declinata in sei colori lucidi e completata da undici linee decorative.




In questa edizione la novità è costituita dal fatto che tutti i vari Saloni della Fiera saranno presenti sui principali social network ed avranno un canale dedicato su You Tube.



Le porte apriranno al pubblico sabato 21 e domenica 22 aprile dalle 9:30 alle 18:30 con ingresso a pagamento.



domenica 11 marzo 2012

Cerco casa disperatamente!

Questo non è il titolo dell'omonimo programma in onda su real time bensì la mia, la nostra attuale situazione!


Dopo aver realizzato che il momento per acquistare una casa non sia dei più rosei ed avendo appurato personalmente che le banche mi schifano (ci schifano, a me e alla mia dolce metà) letteralmente, il sogno della casa di proprietà è lentamente svanito.... 
In seguito poi alla copiosa nevicata che ha visto emergere "piccoli problemi" nell'attuale abitazione abbiamo deciso di cambiare location...................


Basta, diamo una svolta!


E con il vento a favore abbiamo deciso di cercare un nuovo nido che abbia insignificanti requisiti: un bagno un pò più grande di quello attuale (che pare una catacomba) una cucina vera (e non 2mq con un lavandino e un piano cottura)con spazio per la lavastoviglie, un minimo di scoperto o di terrazzo.
Punto.
Chiediamo troppo? Direi di si.....


Si sono succedute improbabili telefonate ad agenzie immobiliari che mi propongono luoghi assurdi che sono meno stabili della tenda delle GIOVANI MARMOTTE: aiuto!
La più recente è stata:"Salve, vorrei avere informazioni sullo stato dell'immobile in via tal dei tali.." e l'agente (??) immobiliare, dopo una lunga e SIGNIFICATIVA pausa:"beh,signora...diciamo che è una casa vecchia, già abitata e che non ha mai avuto alcuna sorta di intervento di sistemazione!"


Cosa dite, ce la potremo fare? 
Se tanto mi da tanto andremo ad abitare dentro una  delle mie borse che ho acquistato anno dopo anno!



giovedì 8 marzo 2012

Panton chair



Semplicemente la adoro!
Sto parlando della famosa  PANTON CHAIR, la prima sedia realizzata negli anni sessanta costituita da un unico foglio in plastica.




La PANTON CHAIR è uno dei più famosi prodotti di design del ventesimo secolo, nata come esperimento dell'omonimo designer che intendeva realizzare un prodotto meramente rivoluzionario, dalle forme inconsuete e quindi non studiato appositamente per la seduta.



Agli inizi degli anni Sessanta Panton entra in contatto con l'amministratore delegato di Vitra: il 1967 la Panton Chair viene presentata per la prima volta al pubblico.


Da allora la sedia è stata prodotta in quattro versioni diverse con quattro diversi tipi di plastica e con l’aiuto di diversi tipi di tecnologie di produzione.
 La scocca è trattata anche per prevenire il precoce sbiadimentoda agenti atmosferici.




Sweet Home


mercoledì 7 marzo 2012

Kartell

Azienda italiana fondata nel 1949 a Milano che produce complementi d'arredo dal design unico ed irripetibile rigorosamente in materiale plastico.


Il successo del marchio, creato dall'ingegnere chimico Giulio Castelli, si è andato man mano consolidando nel corso del tempo.





Gli anni settanta hanno visto decollare l'azienda tanto da partecipare, nel 1972, ad una mostra dedicata all'arredamento Made in Italy al Museum of modern art (MOMA) di New york.
Negli anni novanta diversi designer si avvicendano apportando le loro idee innovative al marchio KARTELL (Philippe Starck, Pietro Lissoni,Vico Magistretti).



I prodotti KARTELL sono totalmente prodotti in Italia.

martedì 6 marzo 2012

Fallingwater: la casa sulla cascata

"Noi dobbiamo costruire edifici più grandiosi su una base più solida, un ideale di architettura organica che si accordi con l'ideale della vera democrazia".




Fallingwater nasce da un progetto del 1935 per E.J.Kaufmann, un ricco commerciante ed è stata realizzata da Frank Lloyd Wright.
La famiglia Kaufmann  è affascinata da una cascata su un ruscello chiamato Bear Run che corre sui boschi montuosi dell’ovest della Pennsylvania.

Questa abitazione è stata creata per poter percepire  un nuovo sistema in equilibrio tra l'ambiente costruito e l'ambiente naturale attraverso l'integrazione dei vari elementi artificiali.


Nel 1991 l'American Institute of Architects ha dichiarato la casa sulla cascata la migliore opera architettonica italiana di tutti i tempi.



lunedì 5 marzo 2012

Arredamento&Aforismi


La bellezza di un oggetto non deve mai essere fine a se stessa,deve essere piuttosto il simbolo di ciò che ci rappresenta; deve essere capace di raccontare un po' di noi, della nostra storia e del nostro percorso.
La letteratura stessa è colma di grandi pensatori, filosofi, scrittori che nelle loro strade hanno voluto citare l'ambiente casalingo esprimendone la loro concezione.

"La nostra consueta disposizione interiore dipende dalla disposizione d'animo in cui sappiamo mantenere il nostro ambiente".
Friedrich NietzscheAurora, 1881

"Le case sono fatte per viverci, non per essere guardate".
Francis BaconSaggi, 1597/1625

"Dalla conchiglia si può capire il mollusco, dalla casa l'inquilino".
Victor HugoI burgravi, 1843

"Una casa è una macchina per abitare".
Le CorbusierVerso una architettura, 1923

domenica 4 marzo 2012

Quando la firma si unisce allo stile

Capita molto spesso, soprattutto negli ultimi anni, che le grandi maison d'arredamento collaborino con firme dell'alta moda per ideare dei pezzi limitati.








Un connubio di design e pura forma, bellezza e stile che viaggiano all'unisono.



 Un tripudio di colori e ricercatezza che vanta una schiera di ammiratori in tutto il mondo.
Da Missoni, a Kenzo fino a Jean Paul Gaultier gli stilisti hanno voluto portare nell'arredamento un pizzico di moda e viceversa per creare collezioni che vantano la somiglianza a vere e proprie sfilate di haute-couture!



venerdì 2 marzo 2012

Archi EXPO



Archiexpò è uno dei portali più seguiti in Italia, è un salone virtuale e permanente dell'architettura.




Al suo interno riesce a raggruppare tutti quei prodotti disponibili a livello internazionale.
L'accesso è gratuito e permette la lenta ma graduale estinzione dei cataloghi cartacei per lasciare spazio al digitale.


Tramite il suo servizio è in grado di mettere in contatto i produttori e gli acquirenti abbattendo (o cercando di abbattere) lunghe trafile. Sul portale è possibile richiedere preventivi, documentazioni inerenti ciò che vi serve.
La destinazione è ad ampio raggio: architetti, decoratori, arredatori, costruttori.

E' una nuova concezione del mercato.

giovedì 1 marzo 2012

Giusto 2 parole

Once upon a time...una ragazza appassionata di arte e di letteratura che amava leggere, girare per musei, seguire le ultime tendenze in fatto di design ( sulla carta non per la mia casetta, ahimè).


Di corsa verso l'arte!






Ebbene quella ragazza c'è ancora, ha studiato tanto,ha appreso tanto ed ha compreso che le passioni si possono coltivare anche se con tanto sacrificio; ha capito che il lavoro dei sogni probabilmente non esiste ma ha anche realizzato che sognare non costa nulla. 


Ha soprattutto realizzato che, sebbene non costi nulla sognare c'è sempre qualcuno pronto a farti tornare con i piedi ancorati a terra che uno dei tanti giorni uguali agli altri ti chiede se hai capito cosa vuoi fare da grande.


Si, lo so cosa voglio fare: la madre, la moglie, la figlia, la sorella, la cugina, la zia, l'amica, mentre continuo a scrivere qualche cosa che mi diletta!