Designer eclettico, provocatorio e brillante di origine anglo egiziana, da molti definito egocentrico, un vero esempio di creatività: questo è Karim Rashid.
Diplomato nel 1982 in Industrial Design alla Carleton University di Ottawa, si trasferisce in Italia (più precisamente a Napoli) per proseguire il suo percorso di studi in design con Ettore Sottsass e a seguire a Milano presso lo studio di Industrial Design di Rodolfo Bonetto.
Il suo obiettivo diventa quello di cambiare il mondo e gli strumenti per attuare il suo progetto sono costituiti dai tanti oggetti che egli crea e distribuisce in tutti i continenti. Crea oggetti che suscitano emozioni e che offrono esperienze estetiche e sensoriali.
Il suo marchio di riconoscimento è il colore pastello unito all'utilizzo della luce.
Le sue creazioni fanno parte delle collezioni permanenti di 14 musei nel mondo tra i quali il MoMA di New York; le sue collaborazioni con i grandi nomi del design sono innumerevoli: Alessi,Estée Lauder, Cappellini, Prada, Kenzo, Giorgio Armani, Foscarini, Sony, Coca Cola e molti altri ancora creando oltre 2000 disegni e modelli.
"La moda passa, lo stile resta".
Questo era il pensiero di un mito della moda ma soprattutto dello stile: Coco Chanel.
Il design torna alla ribalda rispolverando i suoi oggetti divenuti cult e diventa una febbre: dagli esperti del settore, ai designer, alle persone comuni, tutti vogliono investire su un pezzo che fa parte della storia.
Dai più comuni siti internet ad ebay alle mostre di modernariato, i modelli storici vengono riproposti in molteplici copie. Per gli amanti del genere è obbligatoria una visita da Deconet (www.deconet.com), un portale che raccoglie un network di collezionisti, e negozi con una collezione degli oggetti d'arredo del XX secolo.
Sempre in rete potrete trovare le vetrine della famosa galleria romana Retrò (www.retrodesign.it).
La cosa certa è che gli arredi di valore sono quegli stessi oggetti creati dai grandi maestri e poi divenuti pezzi unici come la Radio cubo TS 502 disegnata da Marco Zanuso e Richard Sapper nel 1964 per Brionvega, la Panton Chair o la chaise longue di Le Corbusier (quotata da 2518 a 3271 dollari.
Il modernariato è l'antiquariato del futuro ed acquista valore in base ad alcuni parametri come l'anno di produzione, il numero di pezzi, il designer che l'ha creato.
Per gli appassionati di modernariato, da non perdere è la mostra mercato di Düsseldorf (www.designboerse.info) o l'edizione del Mercante in fiera che si tiene a Parma annualmente (www.mercanteinfiera.it).
Come coniugare risparmio, cibo sano e passione green?
Semplice, se abitate in un' appartamento e non avete a disposizione un grande giardino potete sfruttare il vostro balcone per creare un mini orto fai da te in semplici mosse.
Iniziate dalla scelta degli spazi: scegliete la giusta collocazione per le vostre piante ed iniziate gli acquisti.
Per sfruttare al meglio lo spazio è consigliabile privilegiare l’utilizzo di vasi a cassetta, lunghi e rettangolari.
Se il vostro balcone è esposto verso sud gli ortaggi corrono il rischio di bruciarsi: create delle zone d’ombra per proteggere le piante nelle ore centrali del pomeriggio con delle tende da sole.
Quali piante scegliere per dare inizio al vostro nuovo esperimento?
Se avete poco tempo da dedicare scegliete ortaggi semplici da coltivare come il basilico, il prezzemolo, la lattuga e il pomodoro che necessitano di abbondante acqua ma di minime cure.
Non trascurate mai il fattore estetico: create dei gruppi di piante che siano in armonia tra loro per colori o per accessori (puntate sui tanti vasi colorati disponibili nei negozi) e date libero sfogo alla vostra creatività!
Se siete a corto di idee date un'occhiata al web e troverete un sacco di spunti originali per creare piccoli angoli di verde.